Psicologo a Milano e Brugherio (MB)

PERCHE’ CONTATTARMI

Psicologo a Milano e Brugherio (MB)

Perché contattare uno Psicologo? Per tanti motivi e, forse, per nessuno in particolare.

Possiamo decidere di rivolgerci ad uno Psicologo perché stiamo affrontando un importante cambiamento di vita: il divorzio, un  lutto, la perdita del lavoro o, viceversa, l’ingresso in una nuova realtà lavorativa.  

Oppure possiamo contattare uno psicologo perché stiamo attraversando una fase di confusione, e non sappiamo come uscirne. Alcune solide certezze che ci hanno sostenuto fino ad adesso proprio ora cominciano a vacillare e noi ci sentiamo confusi, disorientati, la bussola ha smesso di segnare il nord. O, ancora, siamo davanti ad un bivio: una scelta in campo amoroso, famigliare o lavorativo: non sappiamo in quale direzione andare, temiamo di sbagliare e questo ci paralizza. Possiamo decidere di consultare uno psicologo anche quando le fatiche della vita, sul piano lavorativo o relazionale, ci appaiono enormi e noi ci sentiamo soli e inermi davanti a qualcosa che ci spaventa sempre più.

Psicologo a Milano e Brugherio (MB)

Ma uno Psicologo può anche esserci utile per “migliorarci”: conoscere in modo più approfondito le nostre risorse, avere più chiari i nostri punti di forza, sviluppare tutte quelle conoscenze e competenze utili a “farci vivere meglio”.

Insomma, ci sono tante ragioni per consultare uno Psicologo, e nessuna è migliore o più nobile di un’altra.

Sento spesso i miei pazienti sminuire i propri problemi personali facendo riferimento a “tragedie” di grande portata. Credo tuttavia che la sofferenza non abbia un’unità di misura: ognuno soffre a suo modo per le proprie ragioni personali. Il motivo del malessere è ciò da cui si parte, ma il materiale con cui si lavora è la sofferenza: unica, personale, indiscutibile.

La buona notizia è che non siamo soli: lo Psicologo è adeguatamente formato, a livello personale e professionale, ad accogliere la sofferenza e a non giudicare mai la persona. La stanza dello psicologo, allora, è il luogo per poter dar voce e corpo a questa sofferenza.

Nel mio settore, mi reputo un professionista, ma prima di tutto una Persona. Allo stesso modo, coloro che mi consultano sono innanzitutto Persone, intese nella loro completezza e complessità, poi pazienti. Rispetto ed umanità, prima che l’applicazione di ogni altra tecnica psicologica, è ciò che contraddistingue il mio lavoro.